Grandissima novità per i lavoratori: dal prossimo anno flat tax! La legge di Bilancio 2025 cambierà molte cose in termini di tasse. Vediamo tutto nei dettagli.
Stop tassazione progressiva e benvenuta flat tax! Se ne parla da anni di rivoluzionare completamente il sistema fiscale e introdurre una “tassa piatta” per tutti i lavoratori, sia dipendenti che liberi professionisti. Fino ad oggi alcuni partiti si sono sempre opposti ritenendo ingiusto questo meccanismo per i redditi più bassi.
Attualmente soltanto le partite Iva a regime forfettario – cioè i liberi professionisti con un reddito annuo lordo fino a 85.000 euro – godono di quest’agevolazione e pagano un’aliquota Irpef pari al 15% indipendentemente da quanto guadagnano. I lavoratori dipendenti, invece, hanno aliquote progressive che aumentano con l’aumentare del reddito.
Ma dal prossimo anno tutto potrebbe cambiare. Si torna, infatti, a discutere di flat tax per tutti, anche per i dipendenti: almeno per quelli che hanno un reddito al di sotto di una certa soglia. Un bel vantaggio che permetterebbe a milioni di contribuenti di pagare meno tasse e, dunque, di avere buste paga decisamente più ricche.
Flat tax: ecco come funzionerà e chi potrà beneficiarne
Prosegue la riforma fiscale del Governo di Giorgia Meloni. Dopo l’abbassamento delle aliquote Irpef – passate da 4 a 3 con la legge di Bilancio 2024 – si torna a parlare di una “tassa piatta” per tutti, cioè la famosa Flat Tax. Dal prossimo anno, pertanto, milioni di contribuenti potrebbero godere di un bel vantaggio fiscale e avere stipendi ben più ricchi.
Per il momento, è bene precisarlo, si tratta solo di una proposta: un emendamento alla legge di Bilancio 2025 che arriva dai banchi della Lega. La flat tax fu introdotta nel 2015 solo per le partite Iva a regime forfettario. In pratica i liberi professionisti che scelgono questo tipo di regime pagano un’aliquota Irpef del 15% a prescindere dal fatturato. Tuttavia il regime forfettario si rivolge solo a chi ha un reddito non superiore agli 85.000 euro all’anno.
La Lega da anni chiede di estendere la flat tax anche ai lavoratori dipendenti e quest’anno torna a premere il pedale dell’acceleratore proprio su questo aspetto. Nello specifico il partito di Matteo Salvini chiede di estendere la flat tax al 15% ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che hanno un reddito lordo annuo fino a 50.000 euro. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, si è mostrato possibilista a riguardo e ha dichiarato: “Se si trovano le risorse è sicuramente una soluzione percorribile…”.
Con la legge di Bilancio 2024 il Governo Meloni ha già abbassato le aliquote Irpef portandole da 4 a 3 con vantaggi per le fasce reddituali medio-alte. Nel 2024, infatti, le aliquote Irpef sono state le seguenti:
- aliquota al 23% per i redditi fino a 28.000 euro lordi all’anno;
- aliquota al 35% per i redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro;
- aliquota al 43% per i redditi che superano i 50.000 euro.
In pratica i redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro – che fino al 2023 pagavano un’aliquota Irpef del 25% – hanno beneficiato di una riduzione di due punti percentuali e hanno pagato la stessa Irpef dei redditi più bassi. Il prossimo passo – se l’emendamento della Lega verrà approvato – potrebbe essere proprio la Flat tax.