Bastano 20 anni di contributi per andare in pensione anticipata a condizione che si sappia sfruttare l’opportunità.
Il sistema previdenziale italiano attribuisce una grande importanza ai contributi per il pensionamento. Solo maturando precisi anni di contribuzione si potrà lasciare il lavoro altrimenti sarà impossibile.
Andare in pensione può essere complicato se non si può contare su una lunga e continua carriera lavorativa. I contributi, infatti, sono fondamentali per guadagnarsi il pensionamento. Per la pensione di vecchiaia bastano 20 anni di contribuzione così come per la pensione anticipata contributiva mentre i requisiti anagrafici sono rispettivamente 67 anni di età e 64. Tutti gli altri scivoli, invece, richiedono un più alto numero di contributi versati.
Parliamo di 35 anni per Opzione Donna, 30 o 36 per l’APE Sociale, 41 per Quota 103 e la pensione per i precoci, 42 anni e dieci mesi (un anno in meno per le donne) per la pensione anticipata contributiva. Si tratta di numeri molto alti che non tutti i lavoratori riescono a maturare. In alternativa c’è la pensione di vecchiaia a 71 anni per chi ha versato almeno cinque anni di contributi dal 1° gennaio 1996. Ci sono, però, escamotage che permettono di accedere alla pensione anticipata pur non avendo 20 anni di contributi. Di cosa parliamo?
La via per l’uscita dal mondo del lavoro con meno di 20 anni di contributi
Abbiamo parlato della pensione anticipata contributiva con pensionamento a 64 anni di età e 20 anni di contributi. Richiede anche il raggiungimento di determinati importi minimi dell’assegno pensionistico (3 volte il minimo per tutti i lavoratori, 2,8 volte per le donne con un figlio, 2,6 volte per le donne con due o più figli) ed è dedicata solo a chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995.
L’accesso a questo scivolo è concesso a chi ha lavorato come autonomo anche solo per un mese, versando contributi nella Gestione Separata INPS. Si possono, infatti, sommare i contributi versati in gestioni diverse a condizione che si utilizzi il sistema di calcolo contributivo per calcolare l’assegno. Non servono 20 anni di contributi ma è sufficiente un’anzianità contributiva di 15 anni di cui cinque successivi al 1° gennaio 1996.
Si richiede pure una carriera contributiva precedente al 31 dicembre 1995 inferiore a 18 anni. Ecco, quindi, che solo 15 anni di contributi possono bastare per accedere alla pensione anticipata contributiva a 64 anni di età sempre rispettando il requisito della soglia minima dell’assegno per accedere allo scivolo pensionistico. Concludiamo ricordando che ci sono anche le tre Deroghe Amato che permettono il pensionamento con 15 anni di contributi rispettando specifiche condizioni.