C’è una nuova truffa che raggiunge le persone attraverso un canale utilizzato da tutti: la posta. Saperla riconoscere è fondamentale per proteggersi.
Le truffe sono sempre dietro l’angolo. Al giorno d’oggi, non bisogna mai abbassare la guardia perché basta davvero poco per cadere in un tranello. L’obiettivo è quello di rubare i soldi presenti sui conti e sulle carte di credito. I criminali moderni hanno imparato a sfruttare la tecnologia per raggiungere i loro scopi.
Di recente, ci sono state molte segnalazioni legate ad alcune lettere sospette. Arrivano per posta e sono in grado di causare tantissimi danni. A un primo sguardo, possono sembrare innocue, ma le cose stanno in modo diverso. Le autorità consigliano di fare attenzione a ciò che si riceve e di non compiere mosse azzardate.
Può svuotare l’intero conto: arriva per posta, ma è una truffa
La tecnologia è un’alleata preziosa. Ha permesso di rivoluzionare tutti gli aspetti della vita degli esseri umani. Purtroppo, può essere sfruttata anche per scopi pericolosi. I criminali sono sempre pronti a trovare nuovi modi truffare la gente. In questo caso, non è facile individuare il pericolo perché si trova nella propria cassetta postale.
L’inganno viene attuato attraverso una banale lettera. Al suo interno è presente un QR Code e cioè un codice a barre composto da elementi bianchi e neri che, se inquadrato con uno smartphone, porta a un determinato link. Sono tante le attività che si servono di questo strumento. Molti bar e ristoranti l’hanno adottato per consentire di leggere velocemente il menù.
Il QR Code in questione rimanda a un link contenente un virus. Una volta scaricato, esso è in grado di agire indisturbato all’interno del dispositivo. Può intercettare dati importanti, compresi quelli dei conti correnti. A questo punto, rubare le informazioni è semplicissimo.
È stato il Centro nazionale svizzero per la sicurezza informatica (NCSC) a lanciare l’allarme. Il fenomeno, però, è presente anche in Italia. Per esempio, alcuni truffatori sfruttano i parcheggi per chiedere agli automobilisti di scannerizzare il codice. Gli dicono di poter pagare la sosta attraverso questo semplice gesto, ma il QR Code è contraffatto.
Il consiglio è quello di stare alla larga da tutti i codici di dubbia provenienza. Non bisogna cedere alla curiosità o lasciarsi convincere da sconosciuti. È meglio essere cauti e tenere alta la soglia dell’attenzione. È importante segnalare situazioni sospette alle forze dell’ordine così da proteggere il resto della comunità.