Un controllo essenziale da fare in questo periodo dell’anno per evitare problemi con il fisco: scopri perché è fondamentale accedere al tuo cassetto fiscale.
Negli ultimi anni, l’Agenzia delle Entrate ha intensificato le sue comunicazioni digitali verso i contributori, se questa da un lato è una comodità non da poco, dall’altro può rappresentare dei rischi nascosti, sopratutto se non si controlla con frequenza il cassetto fiscale.
Questo spazio dedicato è accessibile attraverso le credenziali SPID, CIE o CNS. Il cassetto fiscale è una sorta di archivio digitale all’interno del quale vengono conservati documenti fiscali, notifiche e comunicazioni fiscale.
Tuttavia, molti contribuenti trascurano di verificare il proprio cassetto fiscale, rischiando così di perdere comunicazioni cruciali come eventuali richieste da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Questa comunicazione dell’Agenzia delle Entrate è estremamente importante
Nel caso in cui non si sia ancora consultato il proprio cassetto fiscale, è assolutamente arrivato il momento di farlo. Non va infatti sottovalutata l’importanza di restare sempre aggiornati sulle comunicazioni ufficiali da parte dell’ente. Questo semplice gesto, infatti, può proteggerti da spiacevoli sorprese e garantirti una gestione più serena delle tue pratiche fiscali.
Dal 20 novembre 2024, infatti, nel cassetto fiscale di ogni cittadino saranno consultabili alcuni avvisi molto importanti da parte dell’Agenzia delle Entrate. È dunque estremamente importante controllare subito il proprio cassetto fiscale.
Qui sarà possibile, come sancito dal provvedimento 419815 del 19 novembre 2024, consultare gli avvisi bonari. Per accedere a queste comunicazioni è necessario collegarsi alla sezione L’Agenzia scrive. Ma cosa significa quando si riceve un avviso bonario? Quest’ultimo altro non è che una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate con la quale il contribuente viene avvisato dell’avvenuto controllo sulla dichiarazione dei redditi.
Va sottolineato che questa comunicazione parte solo nel caso in cui la dichiarazione dei redditi presenti delle anomalie o delle imposte non pagate. Non si tratta tuttavia di una cartella di pagamento ma solo di una semplice comunicazione che avvisa il contribuente di saldare quanto dovuto oppure dargli la possibilità di richiedere l’annullamento o la rettifica, nel caso in cui quanto notificato dall’Agenzia delle Entrate presenti errori o sia infondata.
Va infatti ricordato che la Corte di Cassazione con la sentenza del possano essere impugnati. Il contribuente ha infatti il pieno diritto di rivolgersi a un giudice tributario nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate comunichi una pretesa definitiva, come appunto l’avviso bonario.