L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che molti premi per le polizze vita pagate dai datori di lavoro non saranno più detraibili.
Una brutta notizia ha raggiunto i contribuenti italiani, il colpo di scena dell’Agenzia delle Entrate sulle polizze vita ha notevolmente stravolto la situazione. L’annuncio è arrivato nella risposta n.218 del 6 novembre 2024, con la quale l’Agenzia delle Entrate ha suscitato non poche perplessità tra i lavoratori, in particolar modo tra quanti avevano scelto di stipulare una polizza vita proprio come forma di tutela aggiuntiva.
Le nuove disposizioni arrivate dall’Agenzia delle Entrate hanno introdotto delle limitazioni più stringenti. Va tuttavia sottolineato che la novità introdotta dal Fisco non va a inficiare la validità delle polizze vita già sottoscritte, riguarda infatti esclusivamente la possibilità di detrarre i premi versati a partire dalla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni.
Cosa cambia con le nuove disposizioni per le polizze vita
Siamo nel pieno del periodo delle dichiarazioni dei redditi, mai come in questo momento è necessario avere un quadro molto chiaro della propria situazione economica, così da fornire le informazioni corrette all’Agenzia delle Entrate, avere chiari i propri diritti e sopratutto propri doveri in materia fiscale, così da evitare l’insorgere di problemi fiscali.
L’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 218 del 6 novembre 2024 ha sviscerato una zona d’ombra che riguarda le polizze vita e, in particolar modo, quelle pagate dal datore di lavoro.
Qualora il datore di lavoro si faccia carico del pagamento per una polizza vita a nome di un dipendente, il premio della polizza non sarà parte del reddito imponibile del beneficiario della polizza. Dunque il dipendente non ha la possibilità di detrarre il premio dalla dichiarazione dei redditi.
Il motivo è molto semplice: quando parliamo di detrazione fiscale facciamo riferimento a una riduzione dell’imposta che può essere fatta sulle spese sostenute dal contribuente. Dunque per poter detrarre una speda, questa deve essere a proprio carico.
Riassumendo, per poter detrarre il premio della polizza vita devono essere soddisfatte due condizioni:
- Il premio deve essere incluso nel reddito, dunque è necessario provare di aver pagato una qualche tassa sull’importo dichiarato.
- La spesa deve essere sostenuta direttamente dal contribuente.
Inoltre, nella comunicazione sopracitata si parla anche dei Fringe Benefits, ovvero quei vantaggi accessori talvolta concessi dal datore di lavoro (tra questi rientrano anche le polizze vita). Questi devono essere valutati per comprendere se superino determinati limiti.
In caso di dubbi sulla propria situazione economica e fiscale è sempre bene consultare un commercialista, un consulente del lavoro oppure recarsi al Caf più vicino. In questo modo si avrà la certezza di aver presentato una dichiarazione dei redditi precisa.