Pensione a 63 anni con 20 anni di contributi? Ecco come i tempi si allungano a causa di un ritardo nell’erogazione dell’assegno pensionistico
C’è un modo, ancora poco conosciuto, attraverso cui è possibile godere di un pensionamento anticipato. Purtroppo, però, non tutti possono approfittarne, in quanto la misura che lo prevede è destinata soltanto a coloro che rientrano nel sistema contributivo completamente. Più in particolare, è riservata a coloro che raggiungono una prestazione che non risulti inferiore a soglie determinate.
Si tratta di una scorciatoia molto conveniente, che attualmente si trova in una situazione di stallo, in quanto anche in questo caso esistono le finestre mobili di attesa. Scopri subito se rientri tra i fortunati che possono approfittare di questa particolarissima misura e, soprattutto, valuta se anche per te c’è da aspettare a causa delle finestre di attesa. Andiamo più a fondo.
La misura di cui si parla è denominata “pensione anticipata contributiva”: un trattamento pensionistico molto particolare che ha dei requisiti davvero specifici. Ma passo dopo passo cercheremo di capire come potrai eventualmente approfittarne.
La pensione anticipata contributiva, come poc’anzi detto, è una misura molto particolare, questo perché dal punto di vista dei requisiti sembra rassomigliare molto alla pensione di vecchiaia. Nonostante ciò, secondo quanto riscontrabile dalla scheda dell’INPS, presente sul portale istituzionale, questa prestazione si può rinvenire nell’elenco delle pensioni anticipate ordinarie. Nello specifico, la pensione anticipata contributiva ha a che fare con i contributivi puri, ovvero con tutti quelli che non hanno contributi versati prima del 1996. Capiamo quindi adesso com’è possibile averne accesso, quali sono i requisiti e cosa bisogna concretamente fare. In primo luogo, per poterne godere bastano 64 anni di età e 20 anni di contributi versati. Scopriamo gli altri requisiti.
Il trattamento pensionistico anticipato di cui stiamo parlando ha dei requisiti molto rigidi e delle modalità di esecuzione che variano in base alla presenza o meno di prole. Innanzitutto, per poter avere accesso a questa particolare pensione è necessario arrivare a percepire un trattamento pari a 3 volte l’assegno sociale. Ma ci sarà una differenza in caso di donne con figli.
In questo caso, infatti, le donne che hanno avuto un solo figlio possono usufruire della pensiona anticipata anche nel caso in cui questa arrivasse a essere pari a 2,8 volte l’assegno sociale, mentre nell’ipotesi in cui ci siano due o più figli, il trattamento pensionistico verrà percepito lo stesso se arriverà ad almeno 2,6 volte l’assegno sociale. Chiunque usufruisca di tale misura, però, rientrando tra le pensioni anticipate ordinarie, dovrà attendere tre mesi per ricevere il primo rateo di pensione.
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