Bonus Maroni: come funziona e se puoi scegliere la pensione

Il bonus Maroni è stato introdotto per incentivare i lavoratori prossimi alla pensione a continuare a lavorare: cosa cambia con la Legge di Bilancio 2025?

Sono passati più di 20 anni da quando il bonus Maroni ha fatto la sua prima comparsa in Parlamento. Introdotto dall’allora ministro Lavoro Roberto Maroni nel 2004, questo bonus ha lo scopo di incentivare i lavoratori prossimi alla pensione a continuare a lavorare.

Bonus
Bonus Maroni: come funziona e se puoi scegliere la pensione (Foto Canva) – Queenmakeda.it

In altre parole il lavoratore prossimo al pensionamento o al prepensionamento che decida di continuare a lavorare riceverà uno stipendio più alto. Destinando il contributo normalmente versato dal datore di lavoro per la pensione alla busta paga del dipendente, infatti, il suo stipendio mensile risulterà più alto.

E dal momento che il tema pensionamenti è uno dei più bollenti anche nella Legge di Bilancio 2025, ci siamo chiesti cosa succederà a questo bonus per l’anno a venire e soprattutto cosa questo beneficio comporti a livello pratico in materia di pensionamento.

Bonus Maroni: se vi accedo poi devo per forza andare in pensione con quota 103?

In particolare ci si potrebbe domandare se, una volta scelto il bonus Maroni, si possa comunque andare in pensione anticipata con la legge Fornero. Ebbene, accedere al bonus Maroni non preclude la possibilità di scegliere la pensione, ma allo stesso tempo neanche vi costringe i lavoratori.

Pensione
Bonus Maroni: se vi accedo poi devo per forza andare in pensione con quota 103? (Foto Canva) – Queenmakeda.it

Per accedere al bonus Maroni, infatti, è necessario possedere i requisiti di quota 103, ovvero avere almeno 62 anni di età e aver versato 41 anni di contributi. Ma allora, una volta ottenuto il bonus, i lavoratori sono costretti a usufruire di quota 103? La risposta è no, il che è piuttosto prevedibile, soprattutto se si pensa che il bonus Maroni, più che un incentivo alla pensione è un incentivo a rimanere sul lavoro.

Sebbene i requisiti di accesso siano gli stessi di quota 103, dunque, ciò è necessario a restringere il bacino di utenza del bonus Maroni, più che a incentivare il pensionamento con quota 103. E anzi lo scopo del bonus Maroni è principalmente quello di alleggerire il peso sulle casse dello Stato in merito ai pensionamenti anticipati.

Questa spesa è infatti una delle più ingenti per lo Stato. Oltre ai contributi previdenziali, inoltre, bisogna considerare anche tutti quelli assistenziali, che continuano a costituire un punto fisso di tutte le discussioni in materia di bilancio nazionale.

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