Allerta alimentare per il cibo più consumato a Natale, controlla bene la provenienza: questi non vanno assolutamente comprati

Una nuova allerta alimentare pronta ad abbattersi durante il periodo natalizio: infatti richiamato uno dei prodotti più consumati delle Feste.

Natale richiama regali ma anche buon cibo. Non a caso i supermercati pullulano di persone affannate e felici, tra uno scaffale e l’altro, spingendo carrelli stracolmi di ogni prelibatezza. Salmone affumicato, pandori, panettoni o tortellini da fare in brodo, la lista è lunga, oltre che elaborata, ricca di ingredienti per le ricette.

Carrello spesa
Allerta alimentare per il cibo più consumato a Natale, controlla bene la provenienza: questi non vanno assolutamente comprati – queenmakeda.it

Probabilmente è il periodo in cui si registrano più acquisti in assoluto rispetto alla quotidianità, tra doni e spesa grossa, non potendo controllare né contenere il fenomeno. Ed è proprio in queste settimane che, paradossalmente, si rilevano situazioni particolarmente allarmistiche, tali da suscitare il panico.

Infatti, recentemente, il Ministero della Salute si è attivato per una meticolosa attività di monitoraggio che avrebbe portato al ritiro di un prodotto molto in voga a Natale. Solo determinati lotti ‘incriminati’ tuttavia, qualora lo si volesse comprare, verificare la provenienza in quanto elemento chiave di questa triste vicenda.

Allerta alimentare a Natale, richiamato prodotto amatissimo: attenzione alla provenienza

Aleggia aria di festa, ciononostante la tensione è alle stelle, soprattutto negli ultimi giorni. L’allerta alimentare sta dominando ovunque e fioriscono comunicazioni che mettono in allarme i consumatori, richiedendo una speciale cautela nel caso in cui ci si dovesse imbattere proprio in quel prodotto, ormai protagonista.

Fichi e bandiera Turchia
Allerta alimentare a Natale, richiamato prodotto amatissimo: da dove arriva – queenmakeda.it

Come riportato dall’esperto Daniele Paci, che a sua volta si appoggia al RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed), si parla dei fichi secchi giunti direttamente dalla Turchia. In genere la frutta secca è molto consumata a Natale, tuttavia attenzione a questi perché contengono aflatossine ovvero tossine micotiche.

Non solo l’Italia ma anche altri Paesi europei hanno segnalato questa tipologia alimentare per il medesimo motivo – ad esempio Francia e Spagna. Numerosissimi lotti di fichi secchi turchi rimossi dal mercato internazionale, dunque. A questo proposito si presti davvero attenzione, con riguardo alla provenienza.

Difatti ne è stato accertato il rischio – si rammenti che l’aflatossina B1 è la più comune nel settore alimentare e può causare l’insorgenza di forme cancerogene nell’uomo e negli animali esposti, come dichiarato dall’EFSA. Ad ogni modo non tutto è perduto, specialmente per gli amanti del genere, poiché c’è una bella notizia.

Ebbene, la problematica sopracitata è rarissima nei fichi secchi prodotti in Italia per cui si dimostra ancor più vitale verificare in etichetta la provenienza, evitando quelli di origine turca, per una maggior sicurezza nonché tutela della propria salute. Ancora una volta si rivela tempestivo l’intervento delle autorità.

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