Il Galateo non ammette ignoranza: è un po’ come una Legge e chi non lo rispetta non finisce in carcere, certo, ma rischia di fare figuracce molto imbarazzanti, soprattutto a tavola.
Ci sono Leggi non scritte che tutti noi temiamo quasi più di quelle scritte. Il Galateo, ad esempio, è il più classico esempio di come anche laddove non c’è una sanzione penale, tuttavia, tutti rischiamo di “finire alla gogna”. Infatti chi in pubblico commette certi errori rischia di fare figuracce e di non venire più invitato dagli amici.
Il galateo non ci lascia tranquilli nemmeno quando siamo a tavola a pranzare o a cenare con il partner piuttosto che con gli amici o con i familiari. Infatti anche in questi momenti, comunemente considerati di relax e convivialità, ci sono regole ferree da rispettare e a cui nessuno può sottrarsi.
Non si tratta semplicemente di non fare rumore mentre si mastica, di non parlare con la bocca piena o di non fare la scarpetta: queste, più che regole, sono quasi ovvietà. Il galateo impone una serie di divieti che a molti di noi potrebbero sembrare estremi se non, persino, assurdi.
In particolare c’è una frase che mai e poi mai va pronunciata quado si è tavola e, soprattutto, quando si è a tavola con persone che si conoscono poco. Dire questa frase può farci guadagnare tante ma proprio tante occhiatacce e può farci apparire come persone poco educate e poco colte.
Galateo a tavola: mai e poi mai devi dire questa frase
Gli argomenti di cui non bisognerebbe mai parlare in pubblico con persone che conosciamo poco sono tre: politica, religione e calcio. Si tratta di argomenti che dividono e possono, non di rado, generare accese discussioni. Dunque meglio evitare. Ma c’è anche un’altra cosa che non va mai detta quando ci troviamo a tavola riuniti per il pranzo o per la cena.
Sicuramente la buona educazione impone di non tenere il cellulare accanto a sé mentre si è a tavola. A meno di non essere medici soggetti a reperibilità e che possono salvare delle vite, il cellulare a tavola non è davvero necessario ed è un atto decisamente imperdonabile sia quando siamo noi i padroni di casa sia quando siamo, invece, ospiti.
Nessuno si sognerebbe mai di mangiare o bere facendo versi o rumori: questo è altrettanto scontato. Infine, anche senza aver letto il galateo per filo e per segno, tutti intuiamo che non si inizia a mangiare prima degli altri e, soprattutto, prima della padrona di casa: anche se veniamo serviti per primi, è buona educazione aspettare e iniziare tutti assieme.
Quello che, però, nessuno immaginerebbe mai è che la cosa peggiore che si possa dire a tavola sia la classica frase “buon appetito!”. Mai e poi mai pronunciare questa frase se non si vuole fare una pessima figura. Infatti a tavola non ci riunisce per sfamarsi ma per godere della compagnia degli altri conversando di cose piacevoli e interessanti. Un tempo i nobili mangiavano prima e, dunque, a tavola assaggiavano appena ma di certo non si avventavano sulle pietanze.