Pensioni, nuova stangata: nessuno potrà più smettere di lavorare prima dei 64 anni

Stop alle pensioni anticipate prima dei 64 anni: la nuova stangata è servita e arriva poco prima di Natale. Milioni di lavoratori disperati!

Questa notizia nessuno se l’aspettava e arriva come una stangata a poche settimane da Natale: la disperazione dei lavoratori è tanta ma, del resto, a quanto pare, altra soluzione non c’è. Le pensioni anticipate di molti anni danneggiano le casse dell’Inps che sono sempre più vuote.

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Pensioni, nuova stangata: nessuno potrà più smettere di lavorare prima dei 64 anni/Queenmakeda.it

Oggi, inutile rimarcarlo ma tuttavia inevitabile farlo, paghiamo gli errori degli anni passati: le baby pensioni degli anni ’70 – quando alcuni dipendenti andavano in pensione a 35 anni – il metodo di calcolo retributivo portato avanti fino al 1995, oggi pesano come macigni sulle nostre spalle che non possiamo smettere di lavorare nemmeno dopo 40 anni di servizio se l’età non è quella giusta.

Ad oggi l’età per accedere alla pensione di vecchiaia corrisponde a 67 anni. Tuttavia ci sono misure che consentono di uscire dal lavoro anche a 61, 62, 63 anni. Tutto questo, però, non può più andare avanti: stop alle pensioni anticipate erogate prima di aver spento 64 candeline sulla torta!

Stop alle pensioni anticipate prima dei 64 anni: la stangata è servita!

Molti lavoratori già avevano acquistato lo spumante non solo per festeggiare Natale e Capodanno ma anche in vista dell’imminente prepensionamento. Purtroppo saranno tanti quelli che dovranno rinviare i brindisi perché le pensioni prima dei 64 anni non sono più sostenibili e, quindi, bisognerà mettere uno stop.

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Stop alle pensioni anticipate prima dei 64 anni: la stangata è servita!/Queenmakeda.it

Nonostante l’età per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria sia di 67 anni, secondo gli ultimi dati forniti dall’Inps, in Italia, in media, si va in pensione a 64 anni. Com’è possibile? La risposta è semplice: le misure di pensione anticipata che consentono di smettere di lavorare prima di 64 anni sono troppe e sono ampiamente sfruttate secondo gli esperti di previdenza sociale e questo fa abbassare la media dell’età a cui si va in pensione.

Molti lavoratori, infatti, vanno in pensione con Quota 103 che consente di smettere di lavorare a 62 anni; un’ampia fetta di popolazione si avvale di Ape sociale con cui si può andare in pensione a 63 anni e 5 mesi; le lavoratrici con figli possono addirittura uscire dal lavoro a 59 anni con Opzione Donna.

Senza contare poi le misure che non hanno alcuna soglia anagrafica come Quota 41 o la pensione anticipata ordinaria: in questi casi si può andare in pensione a qualunque età una volta raggiunti i contributi necessari. Questo meccanismo pesa sempre di più sulle casse dell’Inps soprattutto visto che l’aspettativa di vita media continua ad aumentare.

Questo vuol dire che lo Stato deve pagare pensioni per un numero di anni sempre maggiore. Ecco perché secondo gli esperti è urgente fermare i pensionamenti prima dei 64 anni. L’unico modo per evitare il crollo del sistema previdenziale è bloccare, nei prossimi anni, le uscite dal lavoro prima di tale età.

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