Misure punitive per i proprietari di cani in condominio: si rischia l’allontanamento dell’animale

Sono previste misure punitive per i proprietari di cani che non rispettano le regole vigenti in un condominio. Bisogna fare attenzione ai dettagli.

Abitare in un condominio significa avere rispetto degli altri condomini. Il regolamento condominiale aiuta a stabilire le regole per il quieto vivere ma non sempre sono note oppure seguite. Eppure i rischi sono seri.

Cane con zampa sugli occhi
Misure punitive per i proprietari di cani in condominio: si rischia l’allontanamento dell’animale (Queenmakeda.it)

Vivere in un condominio ha vantaggi e svantaggi. Si ha maggiore sicurezza, si condividono le spese, la manutenzione è ridotta ma di contro ci sono spese mensili fisse, vicini di casa troppo vicini, problemi di privacy e limitazioni nella personalizzazione della propria abitazione. Devono prestare molta attenzione specialmente i proprietari di cani. In primis gli animali devono essere ammessi dal regolamento di condominio.

Se accolti, poi, ci sono una serie di indicazioni da conoscere per evitare problemi. Ad esempio sappiamo che un cane che abbaia troppo anche nel cuore della notte può causare conseguenze gravi per il suo padrone. Si rischia di essere accusati di disturbo della quiete pubblica con sanzioni fino a 309 euro e l’arresto fino a tre mesi. Non solo, se venisse accertato il maltrattamento all’animale la Legge prevede una multa da 5 mila a 30 mila euro più la reclusione fino a 18 mesi. Attenzione anche agli odori.

Sanzioni per gli odori degli animali in condominio

Approfondiamo l’articolo 844 del Codice Civile che parla degli odori forti, fastidiosi e molesti. Cani e gatti sono gli animali che maggiormente vivono in condominio e i cui odori possono diffondersi ampiamente tanto da causare disagi e dissapori tra condomini. Secondo la normativa non bisogna arrecare danno al vicino. Sono inclusi gli odori insopportabili che possono portare a risarcimenti dei danni e sanzioni.

Donna si tappa il naso
Sanzioni per gli odori degli animali in condominio (Queenmakeda.it)

È bene sottolineare che la normativa non parla esplicitamente di odore sgradevole di animale ma di immissione di odori molesti. Il condomino che riscontra questo problema deve rivolgersi all’amministratore che si occuperà di avvisare l’interessato spingendolo a risolvere la questione il prima possibile. In caso di inadempimento allora scatteranno le misure punitive per il padrone dell’animale domestico.

Si partirà con richiami ufficiali per poi arrivare a multe o a conseguenze ben maggiori come l‘allontanamento dell’animale. Di solito non si arriva a tanto ma questa è un’eventualità da considerare che dovrebbe spingere a prendersi maggiormente cura del cane o del gatto. Bisogna prestare attenzione all’igiene degli animali, fare attenzione che non spargano bisogni in giro per il palazzo e installare se necessario dei filtri appositi per migliorare la qualità dell’aria.

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