Non solo la laurea, è possibile avviare anche il procedimento di riscatto del diploma per fini pensionistici. Non tutti gli indirizzi di studio sono però ammessi, cosa dice l’INPS.
Sappiamo che ai fini pensionistici è possibile avviare il riscatto della laurea ovvero un pagamento forfettario degli anni di studio universitario che può aiutare i lavoratori ad accumulare anni di contributi per la pensione. A questo meccanismo, fa sapere l’INSP, si aggiunge anche quello del riscatto del diploma sempre fini pensionistici.
Con la circolare del 25 Novembre 2024, l’Istituto di Previdenza ha confermato il riconoscimento per il riscatto del diploma a fini pensionistici andando anche a specificare regole e modalità di avvio del processo per coloro che intendono avviarlo.
Proprio come avviene con il riscatto di laurea, anche in questo caso si dà la possibilità agli studenti di scuola superiore di recuperare gli anni di studio non coperti da contribuzione per aumentare gli anni stessi di contribuzione e migliorare così il calcolo della pensione.
Riscatto del diploma, quali anni si possono riscattare e per quali diplomi è previsto
Partiamo dai corsi di studio riscattabili, perché intanto il procedimento non è previsto per tutti e in secondo luogo perché ci permette anche di capire come funziona. Secondo quanto stabilito dalla circolare INPS si possono riscattare gli anni di studio superiore effettuati nei cosiddetti ITS ovvero Istituti Tecnici Superiori.
Oggi questi ITS hanno assunto il nome di ITS Academy e si tratta nello specifico di due diplomi di specializzazione: il diploma di specializzazione per le tecnologie applicate del quinto livello di qualifiche europee e il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate, che appartiene al sesto livello del Quadro europeo di qualifiche.
Gli anni che si possono riscattare sono essenzialmente quelli che hanno permesso di conseguire il titolo di studi, di conseguenza è ammesso il riscatto minimo dei 4 semestri (2 anni) di quinto livello e di sei semestri (3 anni) per i diplomi di sesto livello.
Il procedimento del riscatto del diploma segue un procedimento simile a quello del riscatto di laurea e dipende quindi dal sistema pensionistico a cui si aderisce oltre che alla retribuzione degli ultimi anni. Per conoscere gli importi è possibile utilizzare PenasAMI, simulatore messo a diposizione dall’INPS sul proprio sito e che crea un calcolo abbastanza veritiero dei costi che si andranno ad affrontare.
Per avviare il processo, infine, è necessario presentare domanda telematica accreditandosi sulla propria area utente del sito INSP. Una volta inviata la domanda, l’Istituto provvederà a valutare se possibile applicare il riscatto oltre che ad effettuare il calcolo di quanto dovuto; sarà poi richiesto il pagamento in una solo formula o a rate a seconda di quanto indicato nella domanda.