Per andare in pensione a 62 anni, quanti contributi servono? I requisiti necessari

Anticipare la pensione a 62 anni, ecco quali sono i requisiti necessari per accedere alla misura. Chi può fruirne.

Il sistema previdenziale italiano prevede una lunga serie di misure per accedere alla pensione al termine della propria carriera lavorativa. In linea generale la prestazione standard è la pensione di vecchiaia che si raggiunge a 67 anni di età, con limite anagrafico destinato a crescere in futuro, e almeno 20 anni di contributi versati, con importo della pensione pari all’importo dell’assegno sociale.

calcolatrice, monete nel salvadanaio
Per andare in pensione a 62 anni, quanti contributi servono? I requisiti necessari – queenmakeda.it

Questi requisiti sono validi per quanti hanno versato contributi solo a partire dal gennaio 1996, per chi contribuzione versata precedentemente le regole sono leggermente diverse. ma se questa è la prestazione principale le deroghe e gli anticipi sono diversi, a seconda della categoria professionale, dei contributi versati, del genere.

Pensione a 62 anni, quando si può

Come accennato, gli anticipi non mancano. Ma occorre avere particolare requisiti anagrafici, lavorativi, contributivi. Una delle prestazioni che consente di andare i pensione prima è Opzione donna, la prestazione riservata alle lavoratrici in particolari condizioni.

donna fa dei calcoli
Pensione a 62 anni, quando si può – queenmakeda.it

La misura originariamente prevedeva il raggiungimento di 35 anni di contributi e 58 anni di età anagrafica per qualsiasi lavoratrice dipendente e 59 anni per le autonome. Poi nel tempo sono state introdotte delle limitazioni e delle modifiche per l’ingresso alla prestazione. Per il 2025 l’ingresso alla pensione con Opzione donna è possibile a 59 anni, ma solo per alcune categorie.

In particolare, per lavoratrici invalide con almeno il 74 per cento di invalidità, care-giver con almeno 6 mesi di convivenza precedente con il familiare da assistere, lavoratrici licenziate o di aziende in crisi con tavolo di confronto aperto al Ministero del Made in Italy. Non solo, per invalide e care-giver l’uscita a 59 anni è possibile solo per le lavoratrici con 2 o più figli.

Con un figlio soltanto si dee aspettare i 60 anni di età. Mentre senza figli occorre avere almeno 61 anni di età. Per tutte le categorie devono essere versati 35 anni di contributi e i requisiti per l’accesso a Opzione donna nel 2025 devono essere raggiunti entro il 31 dicembre 2024. Da considerare poi che il calcolo dell’assegno pensionistico è svolto con il sistema contributivo, anche per l’eventuale periodo di contributi versati con il sistema retributivo precedente.

Significa che andando in pensione con Opzione donna nel corso del 2025 l’assegno subirà un ridimensionamento pari al 30 per cento rispetto al calcolo misto. Va poi considerata la finestra di attesa di 12 mesi per il primo assegno dalla maturazione dei requisiti per le dipendenti, mesi che diventano 18 per le lavoratrici autonome. Quindi la pensione a 62 anni con Opzione donna è possibile ma solo a patto di possere i requsiiti descritti.

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