Pensione di reversibilità: può passare agli eredi? La risposta non lascia dubbi

È possibile ereditare la pensione di reversibilità? Scopriamo se gli eredi del titolare della misura possono riceverne una quota.

La pensione di reversibilità è una prestazione concessa ai superstiti, a partire dal coniuge, di un pensionato defunto. In altre parole al momento della morte di un titolare di pensione, una parte di questa è trasferita su domanda ai familiari superstiti. La percentuale della quota spettante varia a seconda della composizione della famiglia.

coppia di spalle in lutto
Pensione di reversibilità: può passare agli eredi? La risposta non lascia dubbi – queenmakeda.it

Corrisponde al 100 per cento se oltre al coniuge sono presenti due figli a carico, oppure se in assenza del coniuge ci sono tre o più figli. Le quote poi diventano inferiori, per esempio al coniuge solo spetta il 60 per cento del trattamento pensionistico della persona deceduta. Ma cosa succede con la morte del titolare della pensione di reversibilità?

La pensione di reversibilità rientra nella successione?

Una domanda che può essere posta riguarda la possibilità di ereditare la pensione di reversibilità. Come detto la pensione ai superstiti spetta ai familiari del pensionato deceduto, ma il suo diritto non si estende anche agli eventuali eredi del titolare della reversibilità.

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La pensione di reversibilità rientra nella successione? – queenmakeda.it

Secondo la Corte di Cassazione, con una sentenza del maggio 2024, la reversibilità è a favore dei superstiti dello scomparso, ma alla morte del suo titolare non passa agli eredi di questo. In altre parole i familiari superstiti del titolare della reversibilità non hanno un diritto ereditario su quella prestazione. La pensione ai superstiti non si eredita, per rispondere alla domanda del titolo, a nessuna condizione.

Un discorso simile si ha con la pensione indiretta, che spetta ai familiari superstiti del lavoratore assicurato, in determinate condizioni. In questo caso il trattamento pensionistico coinvolge i familiari del lavoratore venuto a mancare nella carriera, che ancora non percepiva la pensione. Anche in questo caso la pensione indiretta non si eredita e la sua erogazione coinvolge solo i familiari superstiti, non gli eredi.

Questo chiarimento è importante perché definisce una situazione che può essere abbastanza frequente e che può lasciare dei dubbi. Ma anche le sentenze della Corte di Cassazione confermano questa lettura e non lasciano spazio a ulteriori incertezze. Il trattamento si attiva alla morte del pensionato, su richiesta dell’avente diritto. Ma si estingue alla scomparsa di quest’ultimo.

Ricordiamo che la pensione di reversibilità spetta sempre al coniuge, anche se separato. Mentre in caso di divorzio che l’ex coniuge sia titolare di assegno divorzile e non sia risposato e che l’iscrizione all’INPS della persona deceduta sia precedente alla data della sentenza di divorzio.

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