Alcuni lavoratori avranno una busta paga con importi inferiori rispetto a quelli percepiti sino ad ora: la decisione del Governo.
Il Governo ha introdotto delle importanti novità per quanto riguarda alcuni lavoratori che saranno già in vigore dal 1° gennaio del prossimo anno. I lavoratori interessati percepiranno una busta paga con un importo inferiore rispetto al 2024.
La riduzione avverrà per effetto della cancellazione di determinate detrazioni per i familiari a carico, queste, difatti, secondo la scelta del lavoratore stesso, possono essere erogate sia attraverso la busta paga mensile o in sede di conguaglio fiscale in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi per l’anno di riferimento. Vediamo quali sono le detrazione che il Governo ha deciso di eliminare già dal prossimo anno.
Detrazioni familiari a carico, cancellate quelle per i figli oltre i 30 anni di età
Il 2025 è ormai alle porte. Mancano pochissime settimane all’inizio del nuovo anno che non porterà buone notizie per alcuni lavoratori. Quest’ultimi, difatti, percepiranno uno stipendio mensile più basso rispetto a quello ricevuto durante il 2024 e dovranno anche versare più tasse.
L’esecutivo, difatti, ha stabilito l’abolizione delle detrazioni per familiari a carico in caso di figli di età superiore ai 30 anni. Vengono considerati fiscalmente a carico quei figli che non hanno ancora compiuto 24 anni ed hanno un reddito inferiore alla soglia dei 4mila euro o hanno oltre 24 anni, ma un reddito non superiore ai 2.840,51 euro. Tornando alle detrazioni, secondo la normativa attualmente in vigore, al lavoratore vengono riconosciute detrazioni pari a 950 euro all’anno per ogni figli di età superiore o pari ai 3 anni, mentre 1.220 euro sempre annuali per ciascun figlio sotto i 3 anni. Non solo, sono previste anche due maggiorazioni pari a: 400 euro per ogni figlio disabile o 200 euro per ciascun figlio ai nuclei familiari con almeno 3 figli a carico. Infine, è necessario sapere che queste possono essere erogate con la busta paga o in sede di conguaglio fiscale.
Queste detrazione, secondo le recenti decisioni, non saranno più riconosciute a chiunque abbia figli di età superiore ai 30 anni. Tutto questo porterà i lavoratori in questione che hanno optato per ricevere gli importi in busta paga ad avere un salario mensile più basso di circa 80 euro netti, 96 euro in caso si abbiano più di tre figli, due dei quali over 30. A scendere, trattandosi di detrazioni Irpef, saranno le somme nette, mentre quelle lorde rimarranno invariate. Infine, è necessario precisare che tale scelta non interesserà i lavoratori con figli disabili ai quali sarà riconosciuta la detrazione attualmente in vigore.