Dashcam in auto, quando è possibile utilizzarla? I casi in cui non si infrange la legge

L’utilizzo della dashcam in macchina è delineato dal Testo Unico sulla privacy, in particolare su ripresa conservazione e diffusione dei filmati. Vediamo, quindi, come usarla correttamente.

Le dashcam sono delle telecamere maneggevoli che si possono installare sul cruscotto o sul parabrezza delle auto -ma anche sui caschi dei motociclisti- filmando di conseguenza tutto quello che succede intorno all’auto quando si è alla guida. La loro diffusione è sempre più ampia in quanto supporto durevole di sicurezza, ma proprio per questa potenziale continua registrazione le dashcam potrebbero rappresentare un problema per la privacy.

dashcam installata su cruscotto e punto di domanda
Dashcam in auto, quando è possibile utilizzarla? I casi in cui non si infrange la legge -queenmakeda.it

Una premessa importante da fare è che le dashcam non sono da confondere con le telecamere sensore di parcheggio in quanto questi ultimi dispositivi sono privi si sistemi di registrazione e conservazione dei filmati.

Ma quindi le dashcam in Italia sono legali? Non c’è una normativa che disciplina appositamente il loro utilizzo, quindi sì, in linea di massima si possono usare. Tuttavia, è bene prestare attenzione alla normativa sulla privacy e ad alcune sentenze, in particolare quelle riferite all’infortunistica stradale, che di fatto ne delineano l’utilizzo corretto.

Dashcam in macchina, come rispettare la legge utilizzandole

Se da una parte non si fa menzione delle dashcam nel Codice della strada, per cui potremmo definirne un utilizzo sicuro solo nel momento in cui siano installate in maniera tale da non intralciare la visuale o la libertà di manovra del conducente (art. 169 del codice), dall’altra l’utilizzo di queste telecamere deve sottostare alla normativa sulla privacy.

dashcam sul cruscotto
Dashcam in macchina, come rispettare la legge utilizzandole -queenmakeda.it

Le dashcam, di fatto, rappresentano un trattamento dei dati personali, perché diversamente non si possono definire le immagini delle targhe e delle persone riprese. Per questo motivo chi ha una telecamere in auto deve rispettare il Codice della privacy proprio in riferimento al trattamento dei dati e del Regolamento Generale sulla protezione dei dati.

Il riferimento non è diretto all’esclusivo utilizzo delle dashcam ma alle videoriprese, categoria in cui rientrano. Quindi secondo le disposizioni in materia le immagini devono:

  • avere liceità nel trattamento, cioè le registrazioni devono avvenire per fini legittimi, quindi non si possono installare dashcam per spiare qualcuno, ad esempio;
  • ci deve essere limitazione nelle finalità, questo significa che i video raccolti non possono essere utilizzati per fini diversi da quelli per cui sono stati registrati.
  • minimizzazione dei dati, in buona sostanza la dashcam deve riprendere solo quanto necessario per la proprio sicurezza.
  • tempi e modalità di conservazione, cioè le immagini devono essere mantenute per il tempo necessario e poi cancellate, ma soprattutto si deve impedire l’accesso ai non autorizzati.

Infine, nel caso in cui le immagini siano o debbano essere diffuse con più persone è necessario oscurare targhe e volti.

Nonostante queste limitazioni, le registrazioni delle dashcam possono essere utilizzate come prova in caso di incedente stradale. Queste sono considerate, secondo l’art. 2712 del c.c., come riproduzioni meccaniche che formano prova dei fatti rappresentati e possono quindi aiutare alla ricostruzione dei fatti.

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