Spese del nutrizionista, scopriamo se esiste la possibilità di avere le detrazioni fiscali in dichiarazione dei redditi.
Tra le varie spese di tipo sanitario è lecito domandarsi se ci siano quelle sostenute dal nutrizionista, cioè dal biologo nutrizionista. Ormai infatti il nutrizionista è un professionista che assiste e segue i pazienti costretti a regimi alimentari particolari. Si tratta quindi di una figura professionale di non secondaria importanza.
Eppure per molti ancora non è chiaro se l’intervento di questo professionista dell’alimentazione possa rientrare nel novero delle spese sanitarie detraibili. Quindi è comprensibile che sorgano delle incertezze in proposito. D’altra parte l’educazione alimentare e l’attenzione per il tipo di nutrizione che quotidianamente si ha, non è ancora così diffusa, mentre al contrario sarebbe necessaria per avere maggiore consapevolezza del cibo.
Spese del nutrizionista, la possibilità di detrazione
Chiariamo immediatamente il dubbio sulla detraibilità delle spese del nutrizionista. In effetti queste spese rientrano certamente tra quelle sanitarie e quindi è possibile ottenere la detrazione fiscale alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
In particolare si parla di quelle dei biologi nutrizionisti che contribuiscono a ridurre l’imposta IRPEF da pagare annualmente allo Stato. Le spese sanitarie, e tra queste quelle del nutrizionista, portate in detrazione riducono legalmente l’importo dell’imposta sulle persone fisiche. La misura percentuale è del 19 per cento, non su tutta la spesa sostenuta ma sulla cifra eccedente la franchigia di 129,11 euro.
Ricordiamo che questa franchigia è valida per tutte le spese sanitari. Quindi la detrazione è pari al 19 per cento degli importi eccedenti i 129,11 euro indicati. Ma vediamo quali documenti sono necessari per avere questo sconto fiscale. Per la detrazione delle spese del nutrizionista non è necessaria la prescrizione medica del servizio sanitario nazionale (SSN).
Per avere la detrazione il contribuente deve essere in possesso di un’attestazione di certificazione che confermi il corrispettivo, rilasciata dal professionista, ducumento mediante il quale si ribadisce la figura professionale (biologo nutrizionista) e la descrizione della prestazione sanitaria effettuata. In altre parole deve esserci una ricevuta del biologo nutrizionista con la descrizione del suo intervento. Un altro aspetto importante da ricordare per la detrazione fiscale riguarda le modalità di pagamento della prestazione ricevuta.
Infatti secondo la norma in vigore le detrazione per le prestazioni di tipo sanitario, comprese quelle del nutrizionista, spettano se le spese sono state effettuate con sistemi di pagamento tracciabili (con le carte elettroniche di pagamento per esempio). Fanno eccezione a questa regola le spese sostenute nelle strutture pubbliche o quelle effettuate in centri privati accreditati al SSN.