Quando in bagno si sente un forte odore di umido, molto probabilmente il responsabile è l’accappatoio: esistono dei trucchi semplicissimi per rimediare.
Nei diversi ambienti della casa è possibile notare un odore sgradevole che ha in ogni caso specifico una diversa provenienza. Tra i più comuni vi è quello di umido, che nel bagno diventa ancora più intenso e difficile da sopportare.
L’area ristretta della stanza, che per la maggior parte del tempo rimane chiusa, unita al costante uso dell’acqua non fanno che peggiorare la situazione, ma qual è il vero responsabile? Il più delle volte si tratterà dell’accappatoio, che più degli altri asciugamani, si impregna facilmente catturando l’umidità nelle sue fibre.
A questo si aggiunge anche il contatto con la pelle che, seppur pulita, può trasmettere batteri e funghi che rischiano di proliferare al suo interno. La conseguenza sarà quindi quel tipico odore stantio che si diffonderà nel bagno, rendendo l’aria costantemente consumata e irrespirabile.
Dei semplici errori che si commettono ogni giorno possono contribuire a questo fenomeno, ma è possibile evitarlo conoscendo invece i trucchi più furbi per il lavaggio e non solo. Se gli accappatoi odorano di umido, questa nuova routine potrà salvarli senza fatica.
Cambiare di frequente gli accappatoi appesi in bagno potrebbe non bastare per far sparire definitivamente dalla stanza il fastidioso odore di umido che da essi si diffonde. Non è soltanto il pericolo della comparsa di muffe e germi ad invogliare a trovare una rapida soluzione. Il tempo trascorso in bagno può diventare una vera sofferenza se questo significa respirare l’aria pesante che in esso regna.
Mettere pratica le regole per il giusto lavaggio tuttavia, sarà il primo passo per risolvere facilmente questo problema. L’accappatoio dovrà essere lavato in lavatrice a 40° se è in microfibra. Nel caso in cui sia realizzato in spugna invece, la temperatura ideale sarà di 60°. É consigliabile non eccedere con detersivi e saponi, in quanto questi potrebbero danneggiare le fibre se utilizzati in quantità elevate.
Sono diverse le possibilità di sfruttare gli ingredienti naturali durante il lavaggio come ammorbidenti. Si potrà utilizzare l’aceto, che contribuirà a combattere il deposito del calcare sul tessuto, ma anche il bicarbonato di sodio, che rimuove lo sporco eliminando il rischio di batteri e muffe.
Appena terminato il lavaggio, l’accappatoio deve essere estratto al più presto dal cestello, per far sì che non accumuli umidità. Il modo ideale per farlo asciugare sarà stenderlo al sole o in un punto piuttosto ventilato della casa. Delle accortezze in più potranno fare la differenza. Una volta asciutto dopo l’uso, l’accappatoio potrà essere profumato con un po’ di olio essenziale diluito con acqua in una bottiglietta spray.
Il consiglio più importante però, è evitare di riporlo nel cesto della biancheria per troppi giorni quando sarà sporco. Mettendolo direttamente in lavatrice quando arriva il momento si scongiurerà ogni pericolo di comparsa dei tanto temuti cattivi odori.
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