Cambiamenti in vista per l’Ecobonus nel 2025. La misura è stata confermata ma con alcune novità. Scopriamo quali e quanto si risparmierà.
I Bonus edili sono stati confermati tranne il Bonus verde. I cittadini potranno continuare a richiedere le detrazioni per recuperare parte della spesa per ristrutturare e riqualificare casa dal punto di vista energetico come richiesto dalla Direttiva Case Green.
La Legge di Bilancio 2025 è ad un passo dal traguardo, dopo la pausa natalizia è approdata in Senato e ora si attende il via definitivo entro sabato 28 dicembre 2024. Opposizioni e sindacati hanno lanciato molte critiche alla Manovra ma ora ci siamo quasi. A breve avremo l’ufficialità su quali saranno le misure e gli interventi da mettere in atto durante il nuovo anno e scopriremo quali emendamenti saranno stati accettati.
L’attacco ai contenuti è stato netto, il Capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga ha parlato di una Legge di Bilancio che colpisce il ceto medio e si ritroverà con qualche tassa in più e con le spese della sanità privata che pian piano sta prendendo il posto di quella pubblica ancora priva dei finanziamenti necessari per un corretto funzionamento. D’altra parte il Governo ricorda di aver reso strutturale il taglio del cuneo fiscale e di aver adottato altre misure in favore dei lavoratori. Per quanto riguarda i Bonus edili sono stati confermati ma con delle modifiche,
Come cambierà l’Ecobonus nel 2025
L’Ecobonus avrà regole diverse a seconda che i lavori siano effettuati su una prima casa oppure su un secondo immobile di proprietà. Questa differenziazione si ritrova anche nel Bonus ristrutturazione con detrazione del 50% sull’abitazione principale e del 36% sugli altri immobili. Per quanto riguarda l’Ecobonus e i lavori per l’efficientamento energetico la detrazione scende al 36% nel 2025 e al 30% nel 2026 tranne per le prime case che sarà del 50%.
Modifiche importanti se si considera che fino al 31 dicembre 2024 le detrazioni vanno per tutti dal 50 al 75%. Per le spese sostenute nel 2025, dunque, la detrazione spettante sarà del 50% per l’abitazione principale e del 36% per le altre case. Nel 2026, poi, anche per le prime case scatterà la detrazione del 36% mentre per gli immobili diversi dall’abitazione principale scenderà al 30%.
Gli interventi ammessi alla misura, invece, rimarranno gli stessi. Parliamo di lavori volti alla riqualificazione energetica di edifici esistenti come la sostituzione degli infissi e l’installazione di caldaie e pompe di calore ad alta efficienza. Infine, le maggiorazioni per i lavori su parti comuni dei condomini saranno cancellate nel 2025 (niente più 80 o 85% per la riqualificazione antisismica né 75% per interventi nel condominio).