L’effetto dégradé, o sfumato, può essere una delle tecniche di verniciatura più particolari ed affascinanti per la casa grazie alla transizione graduale di colori. Ecco come si ottiene.
Lo chiamano dégradé, ma effetto sfumato va più che bene ed indica una particolare tecnica di pittura che utilizzavano già i Maestri del Rinascimento quando volevano ammorbidire i contorni e le ombre nei propri quadri. Oggi è utilizzata anche come tecnica di verniciatura per le pareti della casa e si può anche realizzare da sé.
La particolarità di questa tecnica sta nel fatto che le sfumature, la transizione graduale e senza linee nette da un colore all’altro, crea in casa un’atmosfera ancora più sofisticata e armoniosa.
Per questo motivo si tratta di una tecnica scelta sempre di più e il bello che non serve per forza il lavoro di un esperto del settore per riuscire ad ottenere l’effetto desiderato. Per un effetto dégradé ben fatto basta seguire una semplice procedura.
Parete con effetto sfumato, il tutorial per realizzarla da sé
Realizzare l’effetto sfumato con le proprie forze non è complicato come si possa pensare e la gratificazione postuma sarà davvero la ciliegina sulla torta. C’è una sola regola da seguire quando si decide di applicare questa tecnica: tinteggiare senza seguire una regola precisa!
Bisogna mettere da parte tutto quello che si sa sulla tinteggiatura delle pareti e seguire il flusso, proprio come se si stesse realizzando un’opera d’arte.
Un po’ come avviene con questi testi scritti in flusso di coscienza, per tinteggiare una parete con l’effetto dégradé bisogna seguire l’istinto delle mani; questo però non vuol dire che non ci siano degli step da rispettare o dei materiali che non siano necessari.
Per un effetto sfumato che sia degno di essere chiamato tale c’è, intanto, bisogno scegliere vernici di diverse tonalità, meglio però se si opta per la stessa scala di colori così da avere un effetto più naturale. A livello pratico ci sarà bisogno di un un pennello piatto e di un rullo, sarà utile procurarsi poi anche un panno o un pennello più piccolo per mescolare le transizioni.
Prima di iniziare è indispensabile preparare la parete, quindi assicurarsi che sia pulita ed asciutta. Una volta fatto questo si può iniziare a tinteggiare: per stendere il primo colore è bene utilizzare il rullo e partire dalla parte più bassa della parete, non serve però preoccuparsi di una stesura perfetta ed uniforme. Quindi passare alla stesura del secondo ed eventualmente terzo colore.
Una volta che il primo colore si sarà asciugato si può passare al secondo; bisognerà iniziare a stenderlo nella parte di parete in cui si ha intenzione di avere la sfumatura, a questo punto con un panno ci si deve aiutare a creare appunto la sfumatura tra i due colori. Basta tamponare delicatamente -con movimenti circolari o verticali poco importa l’importante è non creare linee nette- per fondere i due colori.
Una volta asciugato il secondo colore, potrebbe essere necessaria una seconda mano così da intensificare l’effetto.